

Unem, ad aprile +6,5% vendita di benzina, al top dal 2011
La mobilità spinge i consumi dei prodotti petroliferi
Ad aprile forte incremento della vendita di benzina (+6,5%, +45.000 tonnellate) che tocca volumi che non si raggiungevano dal 2011 ed evidenzia un progresso addirittura del 20% rispetto al periodo pre-Covid. Lo rende noto l'Unem spiegando che le vendite al mercato di prodotti petroliferi, a parità di giornate lavorative, il mese scorso sono aumentate del 3,7% (+154.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2024. La crescita è spinta dai consumi dei prodotti per la mobilità (trasporti stradali, marittimi e navali) che pesano per oltre l'80% sul totale delle vendite, si legge nella nota. Ad incidere anche "la diversa calendarizzazione della Pasqua (caduta nel 2024 a marzo), nonché alcuni eventi eccezionali che hanno favorito i flussi turistici verso il nostro Paese. - si legge nella nota - Cresce anche il jet fuel (+2,7%, +9.000 tonnellate), sebbene in misura meno spinta rispetto al recente passato". Leggero progresso anche per il gasolio motori (+0,9%) e il bunker marina (+0,6%) che vede un progressivo trasferimento dei volumi da olio combustibile a gasolio per effetto, a decorrere dal 1 maggio 2025, del passaggio del Mar Mediterraneo ad area Seca (Sulphur Emission Control Area). Segno positivo anche per il gpl autotrazione (+2,3%) e i lubrificanti (+5,6%). I prezzi alla pompa della benzina e del gasolio ad aprile hanno riflesso la tendenza ribassista dei mercati internazionali (-6 centesimi euro/litro nel mese) e rispetto ad un anno fa oggi sono inferiori di 17 centesimi euro/litro. I consumi petroliferi totali, che comprendono anche le attività industriali, ad aprile sono invece aumentati del 2,8% (+129.000 tonnellate), non solo per la crescita dei prodotti per la mobilità, ma anche per il segno positivo della petrolchimica (+14%) e del gasolio impiegato negli usi civili ed agricoli.
E.Mehta--MT