

Brasile, la Corte suprema imputa altri 7 presunti golpisti
Sono cinque membri dell'esercito, un poliziotto e un ingegnere
I cinque giudici della Prima sezione della Corte suprema brasiliana (Stf) hanno deciso all'unanimità di imputare altri sette denunciati per la partecipazione a un presunto complotto golpista per mantenere al potere l'ex presidente Jair Bolsonaro, dopo la sua sconfitta alle presidenziali del 2022. I sette fanno parte del cosiddetto "nucleo 4" responsabile per "operazioni strategiche di disinformazione" che avrebbero soddisfatto le richieste del "nucleo 1" di cui fa parte Bolsonaro imputato un mese fa, del "nucleo 2" di "gestione delle azioni golpiste" e del "nucleo 3" che ha "promosso azioni tattiche per finalizzare il colpo di stato", con "l'intento di promuovere l'instabilità sociale e creare uno scenario per una rottura istituzionale", riporta il sito all news brasiliano G1. I sette denunciati da oggi imputati del "nucleo 4" sono cinque membri dell'esercito, ovvero Ailton Gonçalves Moraes Barros (ex maggiore), Ângelo Martins Denicoli (maggiore), Giancarlo Gomes Rodrigues (sottotenente), Guilherme Marques de Almeida (tenente colonnello) e Reginaldo Vieira de Abreu (colonnello); l'ingegnere Carlos César Moretzsohn Rocha (presidente dell'Istituto Voto Legale) e l'agente della Polizia federale Marcelo Araújo Bormevet (ex membro dell'intelligence brasiliana). I cinque giudici della Prima sezione dell'Stf che hanno votato all'unanimità sono il relatore del caso Alexandre de Moraes, l'ex ministro della Giustizia Flávio Dino, Luiz Fux, Cármen Lúcia e l'ex avvocato di Lula, Cristiano Zanin.
O.Naidu--MT