

Brasile, Bolsonaro attacca Lula: 'Il bandito è al governo'
L'ex presidente rischia 43 anni di carcere per tentato golpe
Il 70enne ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha detto di non essere un "bandito" aggiungendo, ma senza citare il nome del suo successore alla guida del paese sudamericano Luiz Inácio Lula da Silva, che "il bandito è quello che è al governo ed è stato liberato, condannato in tre gradi di giudizio". Sulla possibilità di essere arrestato, Bolsonaro ha dichiarato alle giornaliste Simone Kafruni e Mariana Haubert del sito Poder360 che "può succedere di tutto" chiedendo a sua volta: "Verrei arrestato per distruzione del patrimonio pubblico (in riferimento all'assalto violento delle sedi del potere istituzionale da parte di suoi supporter l'8 gennaio 2023, ndr), anche se ero negli Stati Uniti?". L'intervista è stata ripresa dai principali media brasiliani, trattandosi delle prime dichiarazioni di Bolsonaro dopo che ieri la Procura generale verdeoro ha chiesto la sua condanna accusandolo di guidare un'organizzazione criminale armata e di tentativo di abolizione violenta dello Stato di diritto democratico oltre ad altri tre reati che insieme potrebbero portare a una condanna di 43 anni di carcere per l'ex presidente. Ieri la procura ha chiesto anche la condanna di altri sette imputati oltre a Bolsonaro, tra cui Alexandre Ramagem, deputato ed ex direttore dell'Agenzia brasiliana di intelligence, l'ex comandante della marina Almir Garnier, l'ex-aiutante di campo di Bolsonaro Mauro Cid, e quattro ex ministri: Anderson Torres (Giustizia), Augusto Heleno (Sicurezza istituzionale della presidenza), Paulo Sérgio Nogueira (Difesa) e Walter Souza Braga Netto (Casa civile), già detenuto dal 14 dicembre scorso.
T.Reddy--MT