

La Nasa si prepara a perdere il 20% del personale con Trump
Quasi 4.000 i dipendenti pronti alle dimissioni entro l'anno
La Nasa si prepara a perdere oltre il 20% del personale entro fine anno in risposta ai tagli voluti da Trump: sono infatti saliti a quasi 4.000 i dipendenti che hanno deciso di accettare l'opzione delle 'dimissioni differite' proposta dalla Casa Bianca per ridurre i costi. A fornire i numeri è la responsabile della comunicazione stampa dell'agenzia spaziale, Cheryl Warner. La portavoce della Nasa riferisce che circa 3.000 dipendenti hanno aderito alla seconda fase del programma di dimissioni differite che si è concluso venerdì. Sommati agli 870 dipendenti che avevano già aderito alla prima fase di dimissioni chiusa a febbraio e alle partenze regolari, il personale dell'agenzia è destinato a scendere da oltre 18.000 unità a circa 14.000 entro il 9 gennaio 2026, con una diminuzione di oltre il 20%. Le cifre potrebbero subire leggere variazioni nelle prossime settimane nel caso in cui qualcuno ritirasse le proprie dimissioni o si vedesse rifiutare la domanda. Coloro che lasceranno la Nasa aderendo al programma di dimissioni differite saranno messi in congedo amministrativo fino a una data di partenza concordata. Questo piano di riduzione del personale va di pari passo con il taglio del 24% del budget complessivo della Nasa indicato nella legge di bilancio e il previsto dimezzamento del budget destinato alla ricerca. Queste misure hanno scatenato nei giorni scorsi le proteste di molti lavoratori e sostenitori dell'agenzia spaziale, che in queste settimane si trova ancora senza una guida stabile: è infatti gestita dall'amministratore ad interim Sean Duffy, dopo che Trump ha deciso di non affidare più l'incarico all'imprenditore Jared Isaacman, vicino a Elon Musk.
L.Dubey--MT