

Petro annuncia un'offensiva contro il terrorismo in Colombia
Catturato il fratello del leader delle ex Farc, Ivan Mordisco
Il governo colombiano di Gustavo Petro ha annunciato una forte offensiva contro il terrorismo e i gruppi armati irregolari dopo il grave attentato che ha provocato giovedì sette vittime civili nella città di Cali e l'imboscata a un elicottero e a truppe dell'esercito nella provincia di Antioquia in cui sono rimasti uccisi 13 militari. Il ministro della Difesa, Pedro Sanchez, si è riunito venerdì con le massime autorità di Cali e ha annunciato l'avvio di un'operazione battezzata "Sultana" con l'obiettivo di "neutralizzare la minaccia terroristica" e "proteggere Cali e i suoi dintorni da qualsiasi attacco". Un primo risultato è stato ottenuto con la cattura ieri del fratello di Ivan Mordisco, considerato il leader dei gruppi armati irregolari sorti dalle ex Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) oggi dediti principalmente alla produzione di droga e allo stretto controllo delle rotte del traffico. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente Gustavo Petro in un breve post su X accompagnato dal video dell'arresto di Luis Hernando Vera Fernández. Gli attentati di giovedì, che si aggiungono a quello che ha prodotto la morte del candidato conservatore alla presidenza, Miguel Uribe, hanno scosso la popolazione riportando nelle case immagini di violenza che non si vedevano da decenni e posto una volta di più in evidenza il fallimento della politica di 'pace totale' presentata da Petro come uno dei punti principali del suo programma di governo. I critici di Petro accusano la sinistra di aver consentito ai gruppi armati di riorganizzarsi e crescere mentre gli ultimi dati Onu indicano che sotto l'attuale governo la produzione di cocaina ha raggiunto livelli record.
B.Chawla--MT