

Tafferugli a cortei e proteste in Francia, oltre 50 fermi
Licei chiusi, blocchi stradali, trasporti in tilt
In Francia è giornata di scioperi, blocchi e manifestazioni organizzata dai sindacati uniti contro il rigore previsto nella finanziaria 2026: già dal mattino, la protesta ha avuto impatto su scuole e trasporti, mentre per il primo pomeriggio si aspettano importanti cortei in molte città di Francia. A Marsiglia, piccoli gruppi di manifestanti che hanno tentato fin dal primo mattino di riunirsi sono stati dispersi dalla polizia che ha già fatto uso di lacrimogeni nel quartiere della Joliette, vicino al porto. Il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, ha parlato di "blocchi stradali sgomberati" nella regione di Parigi. Nei trasporti pubblici, la situazione è quella prevista, con la maggior parte delle metropolitane e dei treni regionali che circoleranno soltanto nelle ore di punta. In totale, sono attesi 900.000 manifestanti in tutto il Paese, un numero largamente superiore ai 190.000 di una settimana fa per la manifestazione "Bloquons tout". La mobilitazione torna ai livelli del 2023 per la protesta nelle piazze contro la riforma delle pensioni. Oltre 50 il numero di persone fermate dalle forze dell'ordine. Secondo informazioni raccolte dal sito internet del quotidiano Le Figaro, poco dopo le dieci, la prefettura di polizia ha conteggiato sette fermi nella regione di Parigi e 44 fermi nel resto del Paese.
A.Singh--MT