

Borsa: Milano chiude pesante (-1,94%), giù Stellantis ed Stm
Sprint di Iveco in vista della cessione della divisione difesa
Ha chiuso in forte calo Piazza Affari nel giorno della minaccia di nuovi dazi all'Ue da parte del presidente Usa Donald Trump a partire dal prossimo 1 giugno. L'indice Ftse Mb ha ceduto l'1,94% a 39.475 punti in coda alle altre piazze europee, tra scambi fiume per oltre 4,7 miliardi di euro di controvalore. Poco mosso lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 101,6 punti, contro i 101 segnati in apertura, con il rendimento annuo italiano in calo di 6,8 punti al 3,58% e quello tedesco di 7,6 punti al 2,56%. Sotto pressione Stellantis (-4,62%), Stm (-4,18%) e Ferrari (-3,58%), particolarmente esposte ai dazi Usa. Difficoltà anche per il comparto bancario, sui timori di una recessione scatenata da tariffe che per l'Ue arriverebbero fino al 50% a partire dal 1 giugno. Popolare Sondrio ha lasciato sul campo il 3,57%, Intesa il 3,49%), Unicredit il 2,97%, Bper il 2,88%, Mps il 2,82%, Banco Bpm il 2,15% e Mediobanca l'1,12%. Colpito anche il lusso con Cucinelli (U-3,25%), Moncler (-1,17%) e Ferragamo (-2,55%), poco mossa invece Eni (-0,5%) con il greggio oscillante intorno alla parità. Tra i pochi rialzi spicca Iveco (+3,36%), favorita dalle diverse offerte ricevute per la divisione difesa (Idv). Tra queste quella congiunta di Leonardo (+0,27%) insieme a Rheinmetall (+0,76% a Francoforte), quella di Indra Sistemas (+3,4% a Madrid), a cui si aggiunge la proposta di acquisto della ceca Czechoslovak Group.
C.Chaudhary--MT