

Confcommercio, spese in aumento ma famiglie restano prudenti
Oltre il 40% andrà in vacanza, percentuale top dal 2019
In un contesto globale incerto "l'economia italiana mostra segnali di stabilità e i fondamentali evidenziano una buona salute", "un quadro nel quale, però, le famiglie italiane continuano a mostrare una contraddizione di fondo: da un lato, voglia di normalità e di tornare a spendere, dall'altro prudenza per l'incertezza". E' quanto emerge dal rapporto Confcommercio-Censis "Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane 2025". Secondo i dati dell'indagine, un quarto delle famiglie italiane teme per il futuro una contrazione dei redditi, ma nonostante ciò, le intenzioni di spesa per l'anno in corso sono in crescita rispetto al 2024 (in primis gli elettrodomestici con un +10,9% rispetto al 2024 e i prodotti tecnologici con un +9,1%), così come le partenze per le vacanze estive (già pianificate dal 37,7% degli italiani, il dato più alto dal 2019) facendo emergere quel desiderio di normalità che comunque prevale tra gli italiani con un 46,5% di "ottimisti nonostante tutto". "Combinando questo aspetto con il buono stato di salute dell'economia italiana, e in assenza di nuovi shock esogeni, è possibile raggiungere l'obiettivo di crescita dell'1% dei consumi reali sia nel 2025 che nel 2026", dice Confcommercio secondo cui però "rimane fondamentale, ricostruire la fiducia per dare pieno slancio ai consumi e agli investimenti".
C.Gupta--MT