

Borsa: Europa contrastata nel finale con New York, Milano -0,7%
Sugli scudi i metalli e i semiconduttori, scivolano le banche
Borse europee contrastate nel finale insieme agli indici Usa. Milano e Madrid (-0,7% entrambe) sono le peggiori, fiacca Francoforte (-0,3%), tiene Parigi (+0,3%), più brillante Londra (+1,2%), mentre a New York si accentua lo stacco tra il Dow Jones (+0,6%) e il Nasdaq (-0,25%). Si assesta a 85,3 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 3,4 punti al 3,56% e quello tedesco di 3,3 punti al 2,7%. In rialzo il dollaro sopra quota 0,85 euro e poco sotto le 0,74 sterline. Poco mosso l'oro (-0,14% a 3.320,68 dollari l'oncia). Contrastati il greggio (Wti -1,9% a 67,1 dollari al barile) e il gas naturale (+2,57% a 35,18 euro al MWh), spinto dall'aumento della domanda invernale di Gnl in Sudafrica. Corrono gli estrattivo-minerari Glencore (+4,5%) Anglo American (+4,4%), Rio Tinto (+4,1%) e ArcelorMittal (+3,18%) all'indomani delle stime sulla crescita del Pil cinese di 1.950 miliardi di dollari. Vivaci anche i produttori di semiconduttori Be (+4,3%) ed Stm (+3,9%), maglia rosa in Piazza Affari. In campo automobilistico balzo di Bmw (+4%) dopo le vendite del secondo trimestre. Segue Stellantis (+3,3%). Pesa Commerzbank (-3,26%), dopo l'ennesimo 'no' del governo tedesco a Unicredit (-2,8%). Cedono anche Banco Bpm (-2,95%), Caixabank (-2,78%), Santander (-2,7%), Mps (-2,3%), Santander (-1,95%) e Banco Bpm (-1,85%). Più caute Bper (-1,4%) e Mediobanca (-2%). Sotto pressione Iveco (-5,75%) per la cui divisione difesa (Idv) l'offerta di Leonardo (-0,53%) e di Rheinmetall (-0,75%), sarebbe limitata a 1,6 miliardi, secondo Bloomberg.
T.Reddy--MT