

Borsa: Milano svetta in Europa con le banche, occhi alla Fed
Sprint di Sondrio, Mediobanca e Leonardo, debole Ferrari
Borse europee in rialzo, con i listini che recuperano parte delle perdite subite venerdì per effetto dei deludenti dati sul mercato del lavoro americano. A sostenere il sentiment degli investitori sono le scommesse su un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed, allo scopo di non ingolfare il motore dell'economia americana, a rischio inceppamento. Milano guida i rialzi (+1,5%) trainata dalle banche, che non credono all'ipotesi, rilanciata dalla Lega ma osteggiata da Forza Italia, di un contributo volontario. Bene anche Francoforte (+1%), Parigi (+0,9%) e Londra (+0,4%) mentre soffre Zurigo (-0,9%), che riapre dopo la brutta sorpresa dei dazi Usa, fissati al 39% da Washington. Ne risente anche il franco svizzero, in calo dello 0,6% sull'euro a quota 1,236. Positivi i future su Wall Street, con il Nasdaq che avanza dello 0,7% e l'S&P 500 dello 0,6%. Gli investitori sono stati messi sul chi va là dalla frenata del mercato del lavoro Usa e ora presteranno molta attenzione ai segnali che arrivano dall'economia, anche se la settimana appare piuttosto 'scarica'. Domani ci saranno gli indici pmi dei servizi mentre giovedì i sussidi di disoccupazione. A Piazza Affari corrono le banche con la Popolare di Sondrio (+4,2%) e Mediobanca (+3,4%), che potrebbe dover affrontare una nuova battaglia assembleare se il piano dell'ad Alberto Nagel di anticipare l'assemblea su Banca Generali (+1%) dovesse andare in porto. Bene anche Leonardo (+3,1%), Unicredit (+2,8%), Mps (+2,7%) e Intesa (+2,6%) mentre sono deboli Ferrari (-0,6%), Campari (-0,5%) e Amplifon (-0,4%).
H.Kaur--MT