

Sala, su San Siro sono sfinito, non dico più niente
'E' una decisione che condizionerà il futuro di Milano'
"Questa è una decisione che condizionerà il futuro di Milano e va giudicata nel lungo termine" ma "non mi sento di dire più niente a nessuno. Sono sfinito anche io da questa faccenda, ma sento di avere la coscienza a posto perché ho messo tutta la mia competenza e determinazione": lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di posa della targa in memoria di Elio Fiorucci nella Galleria Passarella in città, in vista della votazione della delibera sulla vendita dello stadio a Inter e Milan. "Non faccio previsioni. Sta alla coscienza di ognuno" ha aggiunto. "Io non penso che sia una minaccia" quella del presidente dell'Inter Giuseppe Marotta su San Siro, ha aggiunto Sala. "Chiaro che è molto possibile che le squadre lascino Milano ma io credo che a questo punto il Consiglio debba decidere in piena autonomia. Io ho la coscienza a posto e ho fatto tutto quello che c'era da fare. Nella decisione i consiglieri devono valutare una serie di cose, è chiaro che alla base c'è il contratto e come è stato elaborato. E poi c'è il futuro di Milano", ha concluso.
A.Singh--MT