Le malattie autoimmuni danneggiano di più il cuore delle donne
Per artrite reumatoide rischio di morte triplo rispetto a uomini
Le donne affette da malattie autoimmuni infiammatorie come artrite reumatoide, lupus o sclerodermia sistemica hanno un tasso di mortalità cardiovascolare significativamente più alto rispetto agli uomini con le stesse patologie. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes, che ha analizzato i decessi negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2020. In totale, per la ricerca condotta da esperti della Cleveland Clinic, sono stati esaminati oltre 127.000 decessi cardiovascolari su oltre 281.000 morti legate a queste patologie autoimmuni. Ne è emerso che le donne presentano un rischio di morte cardiovascolare superiore del 50% rispetto agli uomini. Nelle pazienti con artrite reumatoide, però, la disparità è ancora più marcata: il tasso di mortalità cardiovascolare è risultato circa triplo rispetto a quello degli uomini. Le principali cause di morte sono risultate ictus e malattia coronarica. Inoltre, le donne avevano oltre il doppio delle probabilità di morire per aritmie o arresto cardiaco rispetto ai pazienti maschi. Secondo il National Institute of Allergy and Infectious Diseases, circa l'8% della popolazione statunitense, ovvero circa 27 milioni di persone, soffre di una malattia autoimmune. "Queste patologie colpiscono soprattutto le donne, e lo studio evidenzia l'urgente necessità di monitorare precocemente i fattori di rischio cardiovascolare in questa popolazione", ha dichiarato la coordinatrice dello studio Heba Wassif, cardiologa del Lerner College of Medicine e Cleveland Clinic. Di qui, precisano i ricercatori, la necessità di un miglioramento nella prevenzione e nella gestione del rischio cardiovascolare in queste pazienti, anche alla luce della maggiore prevalenza femminile: le donne hanno 2-3 volte più probabilità di sviluppare artrite reumatoide e fino a 9 volte di più di avere il lupus rispetto agli uomini.
E.Bansal--MT