Oms, delegittimazione mette a rischio l'agenzia
Preoccupano sfiducia nel multilateralismo e incertezza economica
La delegittimazione è ciò che mette più a rischio l'operato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo sostiene l'agenzia in un documento frutto del lavoro di un apposito comitato interno (Global Risk Management Committee). Il documento, denominato 'Principal Risks', identifica i fattori che "possono influire sul raggiungimento degli obiettivi dell'Oms" e "richiedono allineamento e coordinamento nella risposta e mitigazione ai tre livelli dell'organizzazione". Ordinati secondo criteri di criticità, al primo posto tra i potenziali rischi c'è la delegittimazione dell'agenzia. "La salute globale e la legittimità dell'Oms (incluso il riconoscimento del suo ruolo di leadership/coordinamento nella sanità internazionale) sono compromesse dall'instabilità geopolitica", si legge. In questo quadro un elemento critico anche lo "scetticismo nei confronti del multilateralismo, che influisce negativamente sulla sua capacità di sfruttare meccanismi basati sul consenso e sui suoi sforzi di mobilitazione delle risorse". A seguire, tra i rischi, l'Oms elenca la rigidità e imprevedibilità dei finanziamenti, che rendono l'agenzia più vulnerabile a eventuali tagli che "incidono in modo significativo su funzioni e programmi chiave, nonché sulla continuità delle operazioni"; le difficoltà dell'agenzia di rispondere in maniera rapida ai cambiamenti dei bisogni di salute così come all'emergere di nuove minacce (per esempio quelle infettive). Tra i rischi individuati dal documento anche la condotta del personale collegato all'Oms: corruzione e frodi, condotta sessuale inappropriata, abusi di potere possono "danneggiare le persone e compromettere la reputazione dell'organizzazione".
F.Garg--MT