Madras Times - Gimbe, un ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia

Gimbe, un ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia
Gimbe, un ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia

Gimbe, un ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia

La metà non sa cosa sia il ticket, l'80% non ha mai usato il Fse

Dimensione del testo:

Un ragazzo su 5 non conosce il proprio medico di famiglia. La metà non sa cosa sia il ticket, e oltre l'80% non ha mai usato il Fascicolo sanitario elettronico (Fse). Il 40% usa strumenti di intelligenza artificiale, esponendosi potenzialmente a contenuti fuorvianti. Sono solo alcuni dei dati emersi da un'indagine di Fondazione Gimbe su oltre 4200 studenti degli ultimi anni delle scuole superiori in tutta Italia, parte del progetto formativo "La Salute tiene banco" per cui è stata lanciata una campagna di crowdfunding attiva fino al 13 giugno. "La difesa del diritto costituzionale alla tutela della salute", afferma Nino Cartabellotta, presidente Gimbe, "deve coinvolgere anche le nuove generazioni, già a partire dall'età scolastica". Durante 33 incontri in 30 istituti scolastici tra ottobre 2024 e marzo 2025, i ragazzi hanno risposto a quiz interattivi su funzionamento del Ssn, prevenzione, uso di strumenti digitali. L'83% dichiara di aver già incontrato il proprio medico di famiglia, il 16,7% non sa chi sia. Per Cartabellotta il passaggio da pediatra a Mmg, oggi semplice atto amministrativo al 14° anno, "deve trasformarsi da procedura burocratica in un percorso guidato". Il 53,6% dichiara di non sapere a cosa serva il ticket sanitario. L'82,3% non ha mai utilizzato il Fse, un "campanello d'allarme" sulla "scarsa conoscenza di uno strumento digitale strategico" e sulla "assenza di percorsi educativi sulla gestione consapevole della salute". Il 37,2% degli studenti usa quotidianamente ChatGpt o simili, e il 36,5% sporadicamente. Ciò "rende prioritario integrare nei percorsi scolastici l'educazione all'uso responsabile di queste tecnologie", spiega il presidente Gimbe, che ricorda come "senza adeguate competenze, l'IA rischia di diventare veicolo di disinformazione". I ragazzi dimostrano poi di non conoscere i programmi di screening gratuito offerti dal Ssn, di avere convinzioni errate sui controlli periodici e sull'uso di antibiotici, ma anche di essere in larga parte consapevoli delle disuguaglianze regionali. "La survey", conclude Cartabellotta, "conferma la necessità di trasferire già in età scolastica una solida cultura della prevenzione, della promozione della salute e dell'uso consapevole del Ssn".

X.Ranganathan--MT