Madras Times - Fond. Veronesi, pochi italiani conoscono sintomi e cure tumori

Fond. Veronesi, pochi italiani conoscono sintomi e cure tumori

Fond. Veronesi, pochi italiani conoscono sintomi e cure tumori

Il 48% informato su prevenzione, solo il 17% cerca informazioni

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Quasi la metà degli italiani (48%) si sente ben informata sui comportamenti utili a prevenire i tumori, ma poco più del 40% dichiara di conoscere i percorsi di screening o le cause delle patologie oncologiche. Ancora meno coloro che conoscono i sintomi, e solo il 17,4% cerca attivamente informazioni sui tumori. Il quadro emerge dall'indagine "Informazione e fake news su salute e benessere, e sui tumori" su dati raccolti da AstraRicerche per Fondazione Umberto Veronesi a giugno, su oltre mille 15-65enni. Se le persone si sentono mediamente informate sui tumori, emergono tuttavia aree critiche: Solo il 39,9% si sente informato sulle cure e terapie attualmente disponibili; il 39,4% conosce i diversi tipi di tumori; il 38,6% ha un'idea chiara delle prospettive di vita; solo il 36,2% si dichiara informato sui sintomi che potrebbero indicare un tumore. I cittadini cercano informazioni principalmente su disturbi dell'alimentazione (29,7%); problemi ossei o muscolari (27,5); malattie infettive stagionali (25,2); apparato digerente (24,5); malattie della pelle (23,1). Il 22,2% ricerca informazioni su disturbi/malattie mentali (tra cui ansia, depressione, disturbo bipolare, schizofrenia e disturbi della personalità), in particolare i giovani 15-24enni, specie le donne. Sulle malattie croniche il 19,1%, sull'apparato cardio-circolatorio il 18,6%, e sui tumori, come anticipato, solo il 17,4%. Il tipo di informazioni ricercate riguarda prevalentemente la prevenzione (64,8%), le terapie e i trattamenti (52,2%), e le diete e intolleranze alimentari (48,2%). "Gli italiani vogliono capire, non solo sapere. Cercano informazioni sulla salute in modo sempre più attivo, ma spesso si trovano disorientati tra fonti incerte e contenuti poco chiari", spiega Minica Ramaioli, direttrice della Fondazione. "Prevenzione, oncologia e salute mentale sono temi che meritano un'informazione rigorosa e allo stesso tempo vicina alle persone. Il nostro nuovo sito si rinnova proprio per questo". "C'è la richiesta di un linguaggio chiaro, senza sensazionalismi e condizionamenti, di contenuti approfonditi e c'è la voglia di condividere e confrontarsi", conclude Donatella Barus, direttrice del magazine Fondazione Veronesi, che insieme al sito fornisce contenuti informativi per tutti in un ecosistema digitale complesso e in continua evoluzione.

G.Mittal--MT