Sindacati medici, inaccettabili emendamenti a ddl prestazioni
'Appaltata a terzi la gestione ospedali. Pronti a mobilitazione'
"Si appalta a terzi la gestione degli ospedali e si tenta di creare divisioni tra i medici ospedalieri: gli emendamenti presentati dalla maggioranza al ddl Prestazioni sanitarie sono inaccettabili e se saranno approvati siamo pronti alla mobilitazione". E' la posizione espressa dai sindacati dei medici e dei dirigenti sanitari Anaao Assomed e Cimo-Fesmed. "Per un'evidente incapacità di gestire il Servizio sanitario nazionale e di adottare le riforme necessarie al suo rilancio, il Governo - sostengono i sindacati in una nota - sta vergognosamente appaltando la gestione degli ospedali a terzi. Si appaltano le prestazioni di Pronto soccorso ai gettonisti e alle cooperative, usciti dalla porta e rientrati dalla finestra, con tutte le criticità in termini di formazione, esperienza, compensi e rispetto della normativa sull'orario di lavoro già ampiamente denunciate e certificate dallo stesso ministero della Salute. Si appaltano le prestazioni di specialistica ambulatoriale alle farmacie, snaturando il loro ruolo di presidi fondamentali per il territorio ma che non possono ambire a diventare dei piccoli ospedali. Si prevede l'introduzione dell'obbligo, per tutti gli specializzandi, di lavorare per un anno in Pronto soccorso durante il corso di formazione, esclusivamente per colmare i buchi di organico e senza tenere in alcun modo in considerazione le legittime aspirazioni dei medici. E in caso di straordinari degli specializzandi, ovviamente non viene stanziato nemmeno un euro per retribuirli, ma verrebbero pagati con i fondi già previsti, togliendo quindi risorse al personale strutturato". E proprio sul tema delle risorse risicate viene proposto un emendamento, ritenuto inaccettabile dalle due sigle, che "toglie a tutti i medici i fondi contrattuali per il trattamento accessorio destinato alla valorizzazione della carriera dei professionisti per gli anni 2025 e 2026, pari a circa 200 milioni di euro, per darli esclusivamente al personale dell'emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti".
Q.Dutta--MT