

Calcio: Inter; Dimarco, è andato tutto storto e mi dispiace
'Mi prendo responsabilità, non sono stato mia miglior versione'
"Tifosi nerazzurri, sento il bisogno di parlare con voi. Sono giorni che non riesco a pensare ad altro, cercando spiegazioni per quanto è accaduto. È andato tutto storto. È troppo facile parlare solo quando le cose vanno bene. Voglio prendermi le mie responsabilità". Inizia così un lungo messaggio dell'esterno dell'Inter Federico Dimarco, che su Instagram torna a parlare dopo la sconfitta in finale di Champions League contro il Psg, in una gara in cui l'italiano è stato protagonista in negativo in diverse delle cinque reti incassate dai nerazzurri. "Voglio farlo dopo una sconfitta così per dire a tutti i tifosi dell'Inter che mi dispiace. Mi dispiace per la sconfitta e per come è arrivata, perché eravamo un passo da un sogno e non siamo riusciti a realizzarlo. Volevo rendervi felici e non ce l'ho fatta - ha proseguito -. Ma non pensate che questa cosa non mi pesi. Sento dentro di me questa sofferenza. Provo le vostre stesse identiche sensazioni. Delusione, rabbia, frustrazione. Mi dispiace per tutti voi che avete sacrificato tempo e denaro per essere lì, ma anche per tutti quelli che non sono potuti venire e avrebbero voluto. Mi dispiace perché sono uno di voi nel bene, ma ancora di più nel male.". "Non sono stato la miglior versione di me stesso. Non voglio nascondermi né far finta di niente. Ho fatto tanti sacrifici per arrivare a questo momento e sul più bello non sono riuscito a essere il vostro solito Federico. Mi dispiace se non sono stato in grado di proteggere il nostro sogno. Da ora in avanti avrò questa cicatrice. Non andrà mai via, ma mi ricorderà sempre che amare una squadra incondizionatamente vuol dire anche questo. Gioire per le vittorie, soffrire tremendamente per le sconfitte. Ma farlo tutti insieme ci aiuterà a superare anche questa terribile sensazione. E un giorno torneremo a gioire. Questa è la bellezza di essere interisti. Nel bene e nel male, ma insieme! Forza Inter, oggi più che mai!", ha concluso Dimarco.
E.Bansal--MT