

Rugby: domani Sudafrica-Italia; Cannone 'ripartire dalla difesa'
Secondo test match con campioni del mondo. Il capitano 'pronti'
La n.1 del ranking mondiale contro la numero dieci. Domani al Nelson Mandela Bay Stadium di Port Elizabeth 'va in onda' la seconda sfida tra Sudafrica e Italia di queste 'Summer Series'. Sabato scorso a Pretoria è finita 42-24 per gli Springboks, ma il secondo tempo è stato quasi tutto di marca azzurra al punto che il piano di gioco messo in pratica dai padroni di casa ha fatto arrabbiare il ct Rassie Erasmus. Ora per l'Italrugby l'ideale sarebbe ripetere la prestazione di quei 40' ma il compito appare arduo. E della difficoltà di questo impegno è consapevole il capitano azzurrro Niccolò Cannone. "Qui a Port Elizabeth dobbiamo aspettarci una partita più fisica di quella precedente - dice -, certe cose hanno messo in difficoltà gli Springboks e quindi vorranno aumentare certi punti del gioco. Noi lo sappiamo e ci faremo trovare pronti". Si diceva che a Pretoria l'Italia ha ben figurato, e nella seconda sfida ai campioni del mondo non dovrà abbassare la guardia. "Dobbiamo ripartire dalla nostra difesa, dalla nostra voglia di metterli in difficoltà fisicamente - dice Cannone -, lo abbiamo dimostrato in molti momenti della partita e sappiamo che la prossima sarà ancora più dura soprattutto là davanti dove li abbiamo messi un pò in difficoltà". Intanto, vista anche la larga vittoria sulla Namibia, questa Italia dalla rosa rimaneggiata per via dei tanti infortuni ha dimostrato di avere comunque qualità, visto che il ct Gonzalo Quesada ha trovato altri elementi interessanti su cui contare per il futuro. "I giovani che sono entrati hanno dato un contributo incredibile - sottolinea Niccolò Cannone -, hanno fatto tutti un ottimo ingresso e questo è il frutto del lavoro fatto nei propri club, nelle proprie franchigie e della voglia di vestire questa maglia, perché hanno tanta fame come è giusto che sia quando indossi il tricolore. Qui nella nazionale di rugby si sente davvero forte cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. E credo anche che questo sia un gruppo forte con legami e radici profonde. Dirò ai ragazzi di godersi queste partite e questi momenti perché non sai quante ne avrai ancora nella tua vita, e li devi vivere al meglio".. "Devi viverti l'arrivo allo stadio, le facce delle persone, come in questi posti si respira l'essenza del rugby. Io personalmente me la godrò tantissimo", conclude il capitano azzurro.
O.Naidu--MT