

Visto anche dallo spazio lo tsunami del sisma in Kamchatka
In mare aperto era un'onda alta appena 45 centimetri
Un'onda di appena 45 centimetri in mare aperto ma che poi lungo le coste si è trasformata in onde alte diversi metri: è lo tsunami provocato dal terremoto di magnitudo 8.7 che si verificato in Kamchatka il 30 luglio scorso visto dallo spazio, dagli occhi del satellite franco-americano Swot che sta contribuendo a migliorare proprio i modelli previsionali degli tsunami. Lanciato il 16 dicembre 2022 da Nasa e Agenzia Spaziale Francese (Cnes), Swot è stato pensato per mappare grazie a un innovativo strumento radar l'acqua della Terra con un dettaglio senza precedenti. Analisi che hanno colto, 70 minuti dopo il sisma, anche i movimenti delle acque dovuti al violento terremoto del 30 luglio che si è propagato in tutto il Pacifico. Un movimento osservato dinamicamente dal radar di Swot che ha registrato in mare aperto l'avanzata di un fronte di onde di circa 45 centimetri più alte rispetto al livello medio: "osservazioni che aiutano i ricercatori a ricostruire meglio la causa di uno tsunami e, in questo caso, ci hanno anche dimostrato che le previsioni di tsunami dell'Agenzia nazionale per gli oceani e l'Atmosfera Noaa erano corrette", ha detto Josh Willis, oceanografo del Jpl della Nasa. Proprio migliorare le capacità previsionali degli tsunami è uno degli obiettivi del satellite sviluppato negli stabilimenti a Cannes di Thales Alenia Space, joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%).
U.Varma--MT