

Rapper Chris Brown arrestato in Gb, in custodia almeno un mese
Lo ha deciso un giudice dopo il fermo per 'aggressione nel 2023'
Rimarrà in custodia nel Regno Unito almeno fino al 13 giugno il rapper americano Chris Brown, arrestato ieri a Manchester per ordine della giustizia britannica con l'accusa di aver aggredito un produttore musicale in una discoteca di Londra nel febbraio 2023. Lo ha stabilito oggi un giudice nell'udienza di convalida del fermo in tribunale londinese, fissando per quella data un'ulteriore udienza e l'apertura del processo di merito. L'arresto è avvenuto in un hotel di lusso della città del nord dell'Inghilterra, poco dopo le 2 del mattino, ad opera della polizia di Londra (Scotland Yard) che gli ha contestato il reato di "gravi lesioni personali" sulla base d'una denuncia risalente a due anni fa. Secondo la ricostruzione dei media d'oltre Manica, il 36enne cantante di R&B statunitense, ex partner della popstar Rihanna e già al centro di varie vicende giudiziarie e accuse di violenza in patria, deve rispondere nel Regno di un'aggressione ai danni del produttore musicale Abe Diaw: il quale aveva denunciato d'essere stato colpito alla testa con una bottiglia nel 2023 da Brown in un locale notturno della capitale britannica, il Tape. Un'aggressione violenta e apparentemente immotivata, sfociata nella perdita di sensi da parte della vittima (bersagliato anche con pugni è calci quando era già esanime per terra, stando ad alcune testimonianze) e nel suo ricovero in ospedale. L'episodio si era verificato a margine di un precedente tour del rapper, tornato ora nell'isola per altri 10 concerti in programma sulla carta il mese prossimo.
A.Malhotra--MT