

Vittoria Puccini, in 'Incanto', la mia prima volta da cattiva
Panariello, Io clown? Ma è quello che faccio nella vita
Panariello un clown bianco e Vittoria Puccini una 'cattiva cattiva' più perfida di Crudelia Demon. E tutto questo in 'Incanto' di Pier Paolo Paganelli, una favola molto fantasy che arriverà in sala dal 3 luglio distribuita da Adler Entertainment. Questa la storia: in punto di morte Ludovico affida la figlia di dieci anni, Margot (Mia McGovern Zaini), alla governante di casa, Felicia (Vittoria Puccini), chiedendo che la villa di famiglia venga trasformata in un orfanotrofio affinché la bambina possa crescere in compagnia di altri bimbi. Ma Felicia vuole solo impossessarsi del patrimonio e con la complicità del suo spasimante, Max (Greg), sfrutta i bimbi orfani e tiene Margot segregata in una stanza. Una notte però la bambina riesce a fuggire e s'imbatte nel circo di Charlie (Giorgio Panariello) un clown bianco, che la introduce alla singolare magia del suo mondo. Margot in questa nuova famiglia torna a rifiorire, ma la perfida Felicia la sta ancora cercando. "Certo che mi è piaciuto di fare una cattiva al cento per cento, quando mi ricapita mi sono detta e così ho accettato. La mia paura era solo quella di essere poco credibile, ma poi mi sono ispirata alle cattive Disney come la Strega di Biancaneve o Crudelia Demon. Ho amato il personaggio di Felicia perché ti permetteva di osare, una donna senza nessun pentimento, nessuna redenzione, alla fine anche un po' ridicola. Devo dire che ero molto preoccupata, ma poi mi sono molto divertita " dice Vittoria Puccini. "Charlie era un personaggio adatto a me, un clown è quello che in fondo io sono nella vita - dice invece a Roma Giorgio Panariello -, il lavoro che faccio con tanto di naso rosso. E poi sono stato fortunato perché questo personaggio è pieno di mistero, uno che vive sempre con una maschera e non si strucca mai neanche nella vita privata".
V.Subramanian--MT