

Maison Margiela Artisanal, Martens debutta tra sante e medioevo
Il defilé a Le 104, spazio teatrale a Parigi amato dal fondatore
La sfilata di debutto di Glenn Martens per maison Margiela Artisanal (Gruppo OTB), con la collezione Fall Winter 2025/26, ha colpito soprattutto per la sua trovata di coprire il volto di tutte le modelle con maschere, calotte o persino pentole di rame, scelta che ne ha rallentato molto l'andatura e di conseguenza il ritmo della sfilata. A ospitare il defilé del marchio disegnato per dieci anni, fino al 2024, dal geniale John Galliano, era 'Le 104', spazio teatrale ubicato nella zona nord di Parigi, dove il fondatore Martin Margiela teneva le sue prime sfilate. Stavolta l'allestimento della scenografia lo ha trasformato in un finto palazzo in marmo caduto in disgrazia. La collezione ha preso ispirazione dall'architettura e dall'atmosfera medievale delle Fiandre e dei Paesi Bassi. La verticalità e i volumi delle silhouette richiamavano le strutture gotiche delle torri. Forme statuarie evocavano le figure (sante) delle facciate delle chiese. Corsetteria, drappeggi e illusioni ottiche accentuavano l'anatomia e scolpivano il fisico. Il fashion show è cominciato con le note di una chitarra spagnola. Ad aprire la passerella una serie di abiti e camicette in plastica stropicciata, portati senza biancheria. Anche le maschere abbinate erano fatte di plastica stropicciata. Subito dopo è uscito un abito conico in una tonalità di cemento sfumato, con una fodera e una calotta ricoperta di perline argentate. A seguire una serie di tailleur scuri o di jeans dipinti, simbolo della maison, ricoperti di plastica color fango. Quindi è stata la volta di due enormi abiti metallici in oro giallo e argento brunito, abbinati a body e maschere teatrali.
I.Khatri--MT