Madras Times - Più spettacoli e date, Opera di Roma apre con Lohengrin

Più spettacoli e date, Opera di Roma apre con Lohengrin
Più spettacoli e date, Opera di Roma apre con Lohengrin

Più spettacoli e date, Opera di Roma apre con Lohengrin

14 titoli, 8 balletti, tour, nuove commissioni e collaborazioni

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(di Luciano Fioramonti) Il Lohengrin che torna dopo 50 anni, 12 nuove produzioni - nove di opera e tre di danza -, 14 titoli operistici, otto balletti in sede, tre tournée del Corpo di Ballo, una tournée dell'Orchestra e quattro concerti, tre i titoli in più sia per l'opera sia per il balletto, per un totale di 13 serate in più rispetto alla scorsa stagione, due nuove commissioni ad autori contemporanei. L'Opera di Roma, forte di un bilancio chiuso in attivo per l'undicesimo anno consecutivo, moltiplica l'offerta e intreccia collaborazioni con Musica per Roma, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro di Roma per confermare la volontà di procedere coinvolgendo le grandi istituzioni culturali della capitale. Da Händel al linguaggio contemporaneo, abbraccia tre secoli e più di storia della musica il cartellone 2025-2026, presentato oggi dal sovrintendente Francesco Giambrone, che si aprirà il 27 novembre con il titolo di Richard Wagner, un debutto per il regista Damiano Michieletto, il direttore musicale Michele Mariotti e per il tenore Dmitry Khorchak, nel ruolo del protagonista. 'Doppio Sogno' è il titolo della nuova stagione, una ricca miscela di classici che al compositore tedesco affianca Strauss, Gounod, Mozart, Verdi e Puccini fino all'omaggio a Karl Heinz Henze per i cento anni della nascita. Una novità è l'accordo triennale con il Teatro di Roma che vedrà Luca De Fusco curare al Costanzi la prima regia d'opera con Roméo et Juliette di Gounod, mai rappresentato prima, e il dramma shakesperiano in prosa al Teatro Argentina. E poi il debutto italiano dei registi David Herman con Inferno, di Lucia Ronchetti, prima esecuzione assoluta della versione italiana commissionata dall'Opera di Roma (a febbraio) e con Ariadne Auf Naxos di Strauss (a marzo) e Tatiana Gurbaca in Falstaff (in ottobre); i ritorni di Davide Livermore per La Bohème (gennaio), Robert Carsen con Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel (per la prima volta all'Opera di Roma, ad aprile), Emma Dante con Tancredi di Puccini (a maggio), Claus Guth con Le nozze di Figaro di Mozart (a settembre). Al Teatro Nazionale, in ottobre, è in programma l' altra nuova commissione, La Vita Nuda, composta da Matteo D'Amico, opera in un atto tratta da L'uomo dal fiore in bocca e la Patente di Luigi Pirandello, su libretto di Sandro Cappelletto. Due le riprese, La Traviata con la regia di Sofia Coppola e lo storico allestimento di Tosca. Grandi cantanti calcheranno il palcoscenico, da Saimur Pirgu a Raffaele Pe, Vittorio Grigolo, Carlo Vistoli, Ermonela Jaho, Nadine Sierra, Luca Salsi, Erwin Schrott, Markus Werba, Roberta Mantegna, Eleonora Buratto. Con Michele Mariotti, che dirigerà anche Tancredi e Falstaff (oltre a tre dei quattro concerti sinfonici in programma) si avvicenderanno sul podio Jader Bergamini, Tito Ceccherini, Maxime Pascal, Gianluca Capuano, Danie Oren, Francesco Ivan Ciampa e Emanuel Tjeknavorian. Gli spettacoli di danza, che impegneranno il Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato, spaziano dai classici come Lo schiaccianoci a Giselle - omaggio a Carla Fracci che a giugno sarà al Palais des Congrès di Parigi - e La Bayadère per arrivare a esplorare il Novecento e la contemporaneità con George Balanchine, Pina Bausch, Jerome Robbins, Jacopo Godani, Marco Goecke, Angelin Preljocaj e Benjamin Millepied. Il sottosegretario Gianmarco Mazzi si è soffermato sul "grande evento" in programma il 1 novembre - pensato sulla falsariga del risalto televisivo riservato alla Scala di Milano - con la recita straordinaria di Tosca, trasmessa in diretta da Rai 3 in collaborazione con il ministero della Cultura, nell'allestimento del 1900 per chiudere le celebrazioni dei 125 anni della prima del capolavoro pucciniano proprio al Costanzi. "All'Opera di Roma il ministero nel 2024 ha assegnato quasi 24 milioni di euro che si aggiungono ai 2 della Regione Lazio e ai 18 del Comune di Roma", ha rimarcato Mazzi confermando il sostegno anche alla danza "che interessa tre milioni di famiglie italiane". "Il Teatro dell'Opera è un'eccellenza di cui siamo profondamente orgogliosi. Roma sostiene il Teatro perché crediamo in un'istituzione viva, diffusa e aperta alla città", ha detto il sindaco Roberto Gualtieri annunciando che quest'anno cominceranno a Tor Marancia i lavori nell'edificio che entro il 2028 diventerà la sede nuova della Scuola di Danza. Ricordando che un teatro può affrontare grandi sforzi produttivi solo se può contare sui grandi artisti di cui dispone, Giambrone ha sottolineato il ruolo del coro diretto da Ciro Visco e dei talenti di domani che si formano in Fabrica, dei tecnici, degli artigiani e di tutte le maestranze. Il sovrintendente ha anche annunciato una conferenza stampa con il suo omologo di Santa Cecilia, Massimo Biscardi, "per presentare quanto intendiamo fare insieme". "Doppio Sogno - ha osservato - è anche l' idea di essere un teatro di rappresentanza che porterà l' eccellenza italiana a settembre all'Expo di Osaka e un teatro di comunità che guarda il territorio, va in periferia e avvicina le persone".

P.Prasad--MT