Michele Dall'Ongaro è il nuovo presidente del Rossini Opera Festival
Compositore e musicista, "farò del mio meglio per portare valore aggiunto"
Il compositore, musicista e conduttore radiofonico Michele Dall'Ongaro è il nuovo presidente del Rossini Opera Festival di Pesaro. Nominato nel novembre scorso, sostituisce Daniele Vimini, attuale vicesindaco della città. Nato a Roma 68 anni fa, Dall'Ongaro ha insegnato in prestigiosi conservatori e rivestito dal 2008 al 2015 il ruolo di sovrintendente dell'Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. È stato inoltre dal 2015 al febbraio 2025 presidente e sovrintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, succedendo a Bruno Cagli. "Il bilancio emotivo, psicologico e artistico è senza dubbio molto alto: per me è stata una meravigliosa sorpresa - ha dichiarato oggi Dall'Ongaro, intervenendo a Pesaro all'incontro stampa di presentazione del prossimo festival in programma dall'11 al 23 agosto -. In questo ruolo farò del mio meglio per portare un valore aggiunto e sono convinto che faremo un ottimo lavoro, perché qui esiste un terreno estremamente favorevole. Si percepisce chiaramente come tutti siano pronti a scommettere sul futuro". "Questo festival rappresenta un valore straordinario, raro e difficilmente replicabile - ha aggiunto -. È il risultato di un lavoro importante che desidero riconoscere e ringraziare apertamente: quello del sovrintendente (Ernesto Palacio ndr) e del direttore artistico (Juan Diego Flòrez ndr), capaci di tenere insieme qualità ed economia con grande intelligenza, ma anche con grazia ed eleganza. Un equilibrio tutt'altro che scontato". "L'arrivo del nuovo presidente - ha dichiarato il vicesindaco Vimini - coincide con un momento importante, fatto di bilanci e di previsioni per l'anno prossimo. In questo contesto desidero ringraziare il maestro Ernesto Palacio per aver affrontato con grande responsabilità le difficoltà legate ai tagli, che non fanno bene a questo settore né al lavoro artistico, e che incidono anche su tutte le persone che operano dietro la complessa macchina del Festival. Proprio per questo - ha continuato - sono stati messi in campo accorgimenti tecnici e artistici capaci di mantenere alta la qualità, nella speranza che le prossime edizioni possano essere più serene da questo punto di vista. Sarà un'edizione significativa, in cui - ha concluso - nonostante le difficoltà, si cercherà di fare le cose nel modo migliore possibile, offrendo al pubblico, attraverso il proprio lavoro, uno spazio di visione e di bellezza: un mondo ideale da condividere".
S.Pillai--MT