Poche segnalazioni al fisco dai Comuni, incassi dimezzati in 7 anni
Genova al top, un piccolo comune ligure incassa il doppio di Roma
I proventi riconosciuti ai Comuni per la collaborazione al recupero dell'evasione fiscale nel 2024 hanno toccato il minimo storico, portando nelle casse comunali poco più di 2,5 milioni di euro. Gli incassi - che sono legate alle segnalazioni dei comuni che sospettano evasione, la segnalano all'agenzia delle Entrate e consentono un recupero effettivo - si sono più che dimezzati in sette anni. L'ultimo dato si confronta con i circa 3 milioni del 2022 e 2023, i 6,7 milioni del 2021 e gli 11,4 milioni del 2018. E' quanto ha calcolato il Centro Studi Enti Locali che, esaminando i dati del gettito riversato nelle casse comunali, indica che il Comune che ha ottenuto di più è Genova che grazie alle sue segnalazioni ha consentito di sottrarre all'evasione oltre 800mila euro. Tra le curiosità c'è Vasia, un piccolo comuni ligure che conta meno di 400 abitanti, che arriva a incassare più del doppio della Capitale: 20.710 euro contro 10.145. Allo stato attuale lo Stato riconosce ai Comuni una compartecipazione del 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo grazie alle loro segnalazioni. All'inizio questa quota era pari al 30%. Poi la percentuale fu subito elevata al 33% per passare poi al 50% e - negli anni tra il 2012 e il 2021 - addirittura al 100%. Dal 2022 la percentuale è tornata al 50%. Ora si sta valutando di tornare al 100%.
L.Mathur--MT