Da traumi infantili a disturbi mentali,sotto c'è l'infiammazione
Un processo che danneggia il cervello nel tempo
Individuati legami tra le avversità infantili e la vulnerabilità permanente ai disturbi psichiatrici innescati da neuroinfiammazione persistente e alterazioni nella struttura cerebrale. È quanto riferito sulla rivista Brain Medicine, da Sara Poletti, dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. "Il sistema immunitario non si limita a combattere le infezioni, ma svolge un ruolo cruciale nel plasmare la nostra salute mentale", spiega Poletti. "I traumi infantili possono riprogrammare radicalmente le risposte immunitarie, creando vulnerabilità alla depressione, al disturbo bipolare e ad altre condizioni psichiatriche decenni dopo". Poletti punta a un innovativo programma di ricerca per identificare i marcatori biologici del trauma in tempo utile per prevenire l'insorgere dei disturbi psichiatrici. Identificando specifici marcatori infiammatori associati al trauma infantile, il suo lavoro fornisce potenziali obiettivi per nuovi interventi. Questo approccio di medicina di precisione potrebbe trasformare il trattamento psichiatrico dalla gestione dei sintomi all'affrontare i meccanismi biologici sottostanti. Non a caso Poletti ha proposto l'uso di un agente immunomodulatore (interleuchina 2) per il trattamento dei disturbi dell'umore. "Il mio obiettivo è chiarire ulteriormente il ruolo del sistema immunitario e la sua interazione con l'ambiente nei disturbi psichiatrici", afferma Poletti. La sua visione include lo sviluppo di strategie di prevenzione per ridurre le probabilità di malattie mentali, in particolare per le persone con storie di traumi. Questo approccio preventivo rappresenta un cambiamento di paradigma dall'assistenza psichiatrica reattiva a quella proattiva.
O.Naidu--MT
