Madras Times - Hiv in aumento tra i giovani, in un anno positivi da 1,6% a 2,4%

Hiv in aumento tra i giovani, in un anno positivi da 1,6% a 2,4%

Hiv in aumento tra i giovani, in un anno positivi da 1,6% a 2,4%

Spallanzani, 23-24 settembre due cineforum di sensibilizzazione

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I casi di infezioni sessualmente trasmissibili sono in aumento, anche tra giovani e giovanissimi. A rilevarlo è l'Istituto nazionale per le malattie infettive (Inmi) "Lazzaro Spallanzani", presso cui nei primi sei mesi del 2025 sono stati effettuati 3.378 test per l'Hiv, con 82 nuove diagnosi, pari al 2,4% delle persone testate. Un dato in crescita rispetto al 2024 quando i test erano stati 1.379 con 22 positivi (1,6% dei soggetti testati). Durante la "Settimana della Scienza", l'istituto romano ha organizzato due cineforum per parlare ai ragazzi di malattie infettive, Hiv e infezioni sessualmente trasmissibili. Anche per sifilide, gonorrea e clamidia sono stati intensificati i controlli: oltre 1.500 test per la sifilide e più di 1.300 per le altre malattie sessualmente trasmissibili nei primi sei mesi del 2025 con una crescita dei test esponenziale, +500% dal 2023 al 2025. "I ragazzi - spiega Valentina Mazzotta, responsabile dell'Ambulatorio Counseling test e profilassi Hiv e Ist - oggi si avvicinano presto al sesso, ma molti non conoscono le infezioni sessualmente trasmissibili, le loro conseguenze o gli strumenti di prevenzione, e la consapevolezza è ancora bassa.". "Nel Lazio - prosegue - oltre il 10% delle nuove diagnosi di Hiv nel 2023 ha riguardato ragazzi sotto i 25 anni. Un dato che conferma la necessità di intervenire su informazione e prevenzione tra i giovani. In generale, la fascia più colpita per le nuove diagnosi di Hiv è quella tra i 20 e i 34 anni". I dati, tuttavia, "vanno contestualizzati. Stiamo facendo più test e quindi emergono più infezioni. Parte dell'incremento è legata all'aumento delle persone che usano la Prep (Profilassi pre-esposizione) e che si sottopongono a controlli regolari". Domani presso l'Istituto verrà proiettato il film "Dallas buyers club" (2013), che racconta la storia vera di Ron Woodroof, un elettricista texano a cui venne diagnosticato l'Hiv negli anni '80, quando la malattia era ancora poco conosciuta e stigmatizzata e non erano disponibili, come oggi, terapie efficaci. Mercoledì 24 settembre sarà la volta del film del 2011 "Contagion", diretto da Steven Soderbergh, thriller che racconta la diffusione di un virus letale e la corsa contro il tempo della scienza per fermarlo. Entrambi gli eventi saranno seguiti da un dibattito con medici ed esperti.

P.Ghosh--MT